Torna a Milano dal 27 al 29 ottobre 2025, presso Palazzo Castiglioni, la seconda edizione 0100 International, conferenza globale che si propone di riunire le voci più autorevoli del private equity e del venture capital: dai LP (limited partner) a lungo termine ai GP (general partner) di nuova generazione, dai fondatori più visionari agli stakeholder del settore pubblico.
Il mondo dei mercati privati sta vivendo un’evoluzione significativa, spinto da forze trasformative: la crescente domanda di liquidità da parte degli investitori istituzionali, i family office di nuova generazione con una forte attenzione all’impatto, un rinnovato interesse verso infrastrutture e asset reali, e l’emergere di nuovi centri d’innovazione fuori dai tradizionali epicentri tecnologici. Con l’Europa che ha superato i mille miliardi di euro in AUM (asset under management) nel private equity e un’Italia in rapida crescita, Milano assume un ruolo sempre più centrale: non solo come capitale finanziaria, ma anche come ponte strategico tra capitale globale e opportunità locali.
“Oggi i mercati privati non si misurano più solo in termini di performance, ma anche di scopo, valore a lungo termine e qualità delle partnership – dice in una nota Pavol Fuchs, CEO di Zero One Hundred Conferences – Milano è nella posizione ideale per ospitare questo dialogo globale, e 0100 International si sta affermando come la piattaforma di riferimento per connessioni significative”.
Organizzato in collaborazione con il Comune di Milano e Milano&Partners, 0100 International rafforza la crescente centralità di Milano come hub europeo per il capitale privato. In Italia, il panorama degli investimenti si sta evolvendo grazie a riforme istituzionali, rinnovato interesse internazionale e un ecosistema innovativo sempre più maturo, rendendo il Paese una destinazione attrattiva per gli investitori.
“Con le recenti riforme normative, come lo Scaleup Act, Milano può diventare un hub ancora più strategico per venture capital e private equity – afferma Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo economico, moda e design del Comune di Milano – Sebbene la riforma sia ancora in fase evolutiva, sta già sostenendo le startup e creando un quadro più favorevole per nuovi investimenti, in particolare da parte di fondi pensione ed enti previdenziali”.
L’edizione 2025 vedrà la partecipazione di oltre 100 relatori di alto profilo, provenienti da istituzioni di rilievo come il Fondo Italiano d’Investimento, European Investment Fund, Partners Group, Adams Street Partners, Ardian, Seedcamp e molti altri. Oltre 700 partecipanti si confronteranno sul futuro dei mercati privati: dai secondari e dal growth capital all’innovazione tecnologica e all’impatto sostenibile di lungo periodo.
“I secondari sono passati dall’essere una nicchia a una necessità. Nel 2026, il settore crescerà grazie a una combinazione di fattori: GP in cerca di liquidità, LP in cerca di flessibilità e capitali pronti a servire entrambi – spiega Thomas Hallinger, managing director secondaries presso Golding Capital Partners – Il mercato secondario non sta solo raggiungendo il private equity, lo sta trasformando. È come un aggiornamento del sistema operativo che il settore non sapeva di aver bisogno”.
Con la partecipazione di investitori istituzionali, family office e VC da Europa, Stati Uniti, Africa e Medio Oriente, 0100 International offre uno sguardo realmente globale sui flussi di capitale e sulle strategie di investimento.
“Il venture capital sta vivendo una fase di ricalibrazione – dice Mareme Dieng, partner Africa di 500 Global – Vediamo tempi di uscita più lunghi e un’attenzione rinnovata verso la crescita sostenibile. Nei mercati emergenti, il VC deve evolversi da semplice finanziatore di idee audaci a vero costruttore di veicoli d’investimento capaci di sostenere i fondatori nel lungo periodo”.
Tra i temi chiave dell’agenda 2025 vi saranno anche le opportunità di crescita legate alle energie rinnovabili, infrastrutture digitali e tecnologie climatiche, aree sempre più centrali per gli investitori, sia istituzionali sia privati.
“Le infrastrutture non sono mai state considerate la classe di asset più entusiasmante – dichiara Dirk Holz, managing director di Commerz Real Fund Management – Ma le infrastrutture per l’energia rinnovabile, in particolare le reti elettriche, non sono ancora pronte a soddisfare la domanda del futuro, né in Europa né altrove”.
L’edizione milanese di Zero One Hundred Conferences si inserisce in un circuito di eventi che si svolgono nelle città di Amsterdam, Berlino, Lussemburgo, Dublino, Copenaghen, Vienna, Tallinn e altre località europee.
© RIPRODUZIONE RISERVATA