Round serie C da 70 milioni di euro per la scaleup cybersecurity Exein

Exein, azienda che sviluppa tecnologie per la cybersecurity embedded per dispositivi IoT, rende noto di avere raccolto 70 milioni di euro in un round di finanziamento serie C.

Il round è guidato dal fondo di venture capital inglese Balderton, con Supernova e Lakestar, con la partecipazione degli investitori esistenti 33N, United Ventures e Partech, che avevano partecipato al round da 15 milioni di euro annunciato a luglio 2024. Il nuovo capitale sosterrà i piani di espansione globale dell’azienda, con un focus su Stati Uniti, Giappone, Taiwan e Corea del Sud, oltre a rafforzare la già consolidata presenza in Europa.

Con una crescita del 450% anno su anno, Exein protegge oggi oltre un miliardo di dispositivi nel mondo, attraverso partnership strategiche con i principali produttori globali di chip e OEM/ODM, tra cui MediaTek, Supermicro, Kontron, SECO e AAEON. 

Considerando che una violazione di dati su tre coinvolge un dispositivo IoT, Exein sviluppa un insieme di soluzioni che integrano funzionalità avanzate di sicurezza direttamente all’interno dei device connessi. Exein offre un rilevamento delle minacce in tempo reale potenziato da intelligenza artificiale in settori strategici come infrastrutture critiche (come reti ferroviarie e aeroporti), semiconduttori (linee di produzione di microchip), energia (reti elettriche strategiche), automotive (sistemi di guida autonoma), sanità (banche dati sanitarie nazionali) e robotica (bracci robotici industriali, robot umanoidi). 

L’approccio endpoint di Exein crea un sistema immunitario digitale, che protegge i singoli dispositivi invece di affidarsi unicamente a difese di rete centralizzate. Questo modello decentralizzato permette ai produttori di integrare facilmente le soluzioni di sicurezza più aggiornate, proteggendo i dispositivi dalle minacce informatiche e garantendo la conformità alle normative globali, come la direttiva europea NIS2, il Cyber Resilience Act (in vigore a partire dal 2026) e il Cyber Trust Mark statunitense.

Nell’ambito della sua espansione strategica globale, Exein sta sviluppando soluzioni di sicurezza runtime per proteggere le infrastrutture di intelligenza artificiale e i large language model (LLM). Questo monitoraggio continuo, con rilevamento e risposta alle minacce in tempo reale, risponde alla crescente esigenza di mettere in sicurezza l’IA e gli LLM che operano direttamente all’interno dei dispositivi, anziché in ambienti cloud centralizzati. Inoltre, i fondi raccolti supporteranno Exein nella valutazione di opportunità strategiche di M&A nel settore della cybersecurity, rafforzando ulteriormente i piani di crescita.

Gianni Cuozzo, fondatore e CEO di Exein, (nella foto insieme al CFO Gerardo Gagliardo e al CTO Giovanni Falcione CTO) dichiara in una nota: “La crescita straordinaria di Exein dimostra quanto sia urgente proteggere i dispositivi che fanno parte della nostra quotidianità. La sicurezza embedded a livello di singolo dispositivo è oggi fondamentale, e siamo orgogliosi di supportare i principali produttori mondiali nel garantire i massimi livelli di protezione, offrendo loro la certezza di essere conformi alle normative più recenti. Sono estremamente fiero di contribuire a rafforzare le fondamenta dell’innovazione tecnologica europea e di avere la fiducia di partner e investitori mentre proseguiamo la nostra espansione globale e la missione di costruire il sistema immunitario digitale del mondo connesso”.

Elena Moneta, principal di Balderton, dice: “Viviamo in un’epoca in cui tutto, dalle reti ferroviarie ai macchinari industriali, è connesso e quindi vulnerabile. Con l’infrastruttura critica sempre più definita dal software e interconnessa, i rischi aumentano, soprattutto ora che l’intelligenza artificiale consente agli attaccanti di colpire più bersagli più rapidamente. E non violano più la rete dalla porta principale: un microonde su una nave militare o un acquario smart in una sala d’attesa ospedaliera possono diventare vettori per compromettere un’intera rete. Exein affronta la minaccia alla radice: direttamente sul dispositivo, integrando la sicurezza in tempo reale ai margini della rete, con monitoraggio, apprendimento e risposta continua. Non potremmo immaginare un team migliore per affrontare questa sfida, e siamo estremamente orgogliosi di affiancare Gianni e la sua squadra nella costruzione delle fondamenta della cybersecurity per un mondo iperconnesso e alimentato dall’IA”.

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